Rifiuti – dal 1° marzo 2021 parte il servizio di vidimazione digitale dei formulari di identificazione rifiuti (VI.VI.FIR)
Dal 1°marzo 2021 il Sistema Camerale partirà con un nuovo servizio di vidimazione digitale dei formulari di identificazione dei rifiuti in applicazione del c. 5, art. 193 del D.Lgs. n. 152/2006 come modificato dal D.Lgs. n. 116/2020. Di seguito gli elementi qualificanti di questo nuovo servizio chiamato VI.VI.FIR e il possibile ruolo delle associazioni di categoria.
In pratica non viene sostituito il formato cartaceo del documento di trasporto e non è introdotta la completa dematerializzazione del formulario di trasporto.
Si introduce la possibilità di produrre autonomamente il FIR con modalità informatiche, avvalendosi di un servizio in rete fornito dal sistema delle Camere di Commercio che surroga la vidimazione fisica, e perciò senza la necessità di doversi recare fisicamente allo sportello della Camera di Commercio per la vidimazione dei formulari prestampati su carta chimica in 4 copie e numerati dalle tipografie autorizzate.
La vidimazione “virtuale” non comprende i registri di carico e scarico, i quali, fino all’entrata in vigore del decreto «tracciabilità» continueranno a seguire le previsioni del DM n.148/98, nonché le disposizioni relative alla numerazione e vidimazione.
Inoltre, la vidimazione virtuale prevista dall’articolo 193, in questa forma, rappresenta una soluzione transitoria (sino ad entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità).
Sicuramente tale esperienza, unitamente al fatto che Unioncamere collabora con l’Albo Nazionale gestori ambientali per la realizzazione di un prototipo di Registro elettronico nazionale dei rifiuti, porterà ad includere tale servizio anche nel futuro.
A partire dal 1°marzo 2021, il servizio sarà accessibile dal portale www.ecocamere.it e sarà raggiungibile, all’indirizzo https://vivifir.ecocamere.it dai siti delle CCIAA, così come tutta la documentazione tecnica e la manualistica utile all’implementazione del servizio.
Il servizio consente di ottenere il numero e il “marchio” (che sostituiscono la vidimazione e la numerazione attribuita dalle tipografie autorizzate) da stampare e produrre un file pre-fincato con numero e QR Code che va successivamente compilato a mano.
L’accesso viene effettuato direttamente dall’utente (persona fisica) che si autentica mediante identità digitale (SPID o CNS) come rappresentante dell’impresa per la prima volta e successivamente può delegare un soggetto terzo, ivi incluso personale delle associazioni di categoria, che accederà anch’esso tramite autenticazione forte, ad effettuare le successive operazioni necessarie alla vidimazione dei formulari.